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Eventi e speciali

"Qui se mai verrai..."

presidio

Fondo Verri - Associazione Culturale [Presidio del Libro di Lecce]

Informazioni utili

  • Categoria: Concerti / Musica
  • Data: 27/08/2009
  • Dove: Campi Salentina
  • Indirizzo: Giardino della Casa Prato
  • Orario: 21:00
  • Organizzatori: Fondo Verri, via Santa Maria del Paradiso 8 - 73100 Lecce
  • Telefono: tel.fax 0832 304522 - cell. 3273246985


La poesia odora
è poesia da tutte le parti
ed io mi fingo lo specchio in cui trafugo
quei sogni accorti che ti racconto

Antonio L. Verri

Nell'ambito della rassegna “Vaghe Stelle - Poesia Teatro e Musica sotto il cielo d'estate”
voluta dall' Assessorato alla Cultura, va in scena “Qui se mai verrai…”, concerto-recital del Fondo Verri, dedicato al Salento e ai suoi poeti.
Un concerto di suoni e voci con gli attori Piero Rapanà, Simone Giorgino e Angela De Gaetano accompagnati dai suoni di Adria: Claudio Prima all'organetto, Redi Hasa al violoncello, Emanuele Coluccia al sax tenore e soprano e il canto cristallino ed emozionato di Maria Mazzotta.
Le parti poetiche che compongono il recital sono tratte dai versi di Vittorio Bodini, Girolamo Comi, Ercole Ugo D’Andrea, Rina Durante, Vittore Fiore, Vittorio Pagano, Claudia Ruggeri, Salvatore Toma e Antonio L. Verri. Per un itinerario poetico che avviandosi da Lecce tocca (nomina) Acaya, Roca, Martano, Otranto, Castro, Poggiardo, Palmariggi, Vitigliano, Cocumola, Porto Badisco, S. Maria di Leuca, Gallipoli.
Andare!
Si può viaggiare attraversando l’immateriale? Incrociare la traiettoria di una voce, di un sussurro? Camminare in punta di piedi su tracce d’inchiostro? Si può? Sì, si può!
C’è una geografia ideale della Terra d’Otranto che i poeti hanno tracciato con i loro versi.
Il territorio, la sua natura. I soffi del vento, il cicaleccio dell’arsura estiva, le solitudini, i clamori della festa, le paure, le lontananze, i rifugi domestici… materia di una lingua che nel Novecento s’è fortificata d’esperienze che hanno valicato il soffoco della provincia e aperto orizzonti inimmaginabili a Lecce e al Salento oggi, inscindibile dal suo portato culturale.
Al viaggiatore… “Qui se mai verrai…” è l’omaggio a chi ha saputo interpretare la pietra, il vento e il mare le strade di polvere e i dolori delle malinconie consumate al sole. La luce col suo accecare il soffoco e il riparo. Il Salento insomma, la terra che stai visitando! Che mai potrai sapere nella sua pienezza. Fugge sempre… sempre cangia puntuta e scontrosa… Sensi soltanto, nell’allerta, ti chiediamo. La poesia è accorgersi e dimenticare, sussurro, materia labile. Confondila con gli occhi! Guarda!



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