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Visite ed itinerari di spettacolo del Fondo Verri
Nella serata:
Incontro-convegno intitolato Il nord Salento e i luoghi della cultura
Flavio Lucchesi con Rarissime celesti eccezioni suo libro di esordio per Ibis
La poetessa Irene Leo e la scrittrice Elisabetta Liguori con "Doppio Gioco
diVersi-ficazione a doppia voce".
Il poeta Elio Coriano con i versi di "Fur?-ewig 2" e l'Ensamble di Stella Grande
con Luigi Marra al violino organetto e Erica Rizzo alle percussioni.
Il concerto "Nuove Linee" di Admir Shkurtaj alla fisarmonica, Giorgio Distante alla
tromba; Redi Hasa, violoncello.
Luoghi d'Allerta, le visite e gli itinerari di spettacolo del Fondo Verri, giungono
all'ultima meta, Scrivere i luoghi, il titolo e la motivazione d'agire di questa
settima edizione.
Dopo la ricerca del 2008 che de-scriveva il Salento con la voce dei poeti
dell'ultimo Novecento Salentino, quest'anno, è nostro desiderio far scrivere nella
contemporaneità. Ogni luogo ha avuto il suo interprete, la giusta guida e la sua
lingua osando il suono del dialetto. Ogni luogo è stato interpretato e "cantato".
L'ultima meta è a Sant'Elia, sulla serra dove si toccano tre comuni Trepuzzi,
Squinzano e Campi Salentina. C'è cresta di antico bosco lì, tutt'intorno all'antico
monastero cappuccino, centro ideale del territorio dell'Unione dei Comuni del Nord
Salento, a pochi chilometri dal confine delle tre province di quello che la politica
chiama il Grande Salento.
In apertura di serata è nostra intenzione trarre un bilancio dell'esperienza di
animazione culturale che i Luoghi d'Allerta hanno in questi anni messo in atto
attraversando e rappresentando la particolarità e il segreto di luoghi spesso
dimenticati, con un incontro-convegno intitolato Il nord Salento e i luoghi della
cultura partecipano: la vice presidente e assessore alla cultura della Provincia
di Lecce Simona Manca; la presidente dell'Istituto di Culture del Mediterranee Maria
Rosaria De Lumè; il consigliere Regionale Giuseppe Taurino; il presidente
dell'Unione Comuni Nord Salento Roberto Palasciano, il sindaco di Trepuzzi Cosimo
Valzano, il presidente della Fondazione Città del Libro Raffaele Sirsi e Roberto
Guido direttore di Qui Salento.
Poi l'omaggio al luogo.
L'ospite Flavio Lucchesi dell'ultima visita de I Luoghi d'Allerta è Flavio Lucchesi
- professore di Geografia presso l'Istituto di Geografia Umana dell'Università degli
Studi di Milano - con Rarissime celesti eccezioni suo libro di esordio come
narratore.
Tre racconti sull'amore, o forse sulla ricerca di sé. Tre testi che declinano il
tema in maniera molto varia. Rarissime celesti eccezioni (Ibis, 2009) è il libro di
esordio come narratore per Flavio Lucchesi, già noto, nella comunità scientifica,
per i suoi libri di geografia umana. Il primo testo si libra in una dimensione tutta
interiore di un realismo quotidiano vissuto all'insegna del bilancio esistenziale.
Il secondo ci riporta, anche stilisticamente, a un passato eroico in cui le passioni
si declinavano sempre con la maiuscola. Il terzo, infine, è di un iper-realismo a
tratti allucinato, che non lesina l'aggressività verbale. L'amore in tutte le sue
varianti: etero, omo e transgender. Amore che si fa ossessione, ma anche, da parte
del narratore, attraversamento dei confini, apertura all'incontro con l'altro, con
il diverso da sé. Proprio ciò che sono chiamati a fare i geografi,
istituzionalmente, con la loro disciplina. E allora capiamo che proprio in questo
aspetto c'è il perché il professor Lucchesi ha deciso di scrivere: non tanto una
velleità, quanto una necessità.
A seguire, la poetessa Irene Leo e la scrittrice Elisabetta Liguori che presentano:
"Doppio Gioco diVersi-ficazione a doppia voce". Una performance introdotta
dall'epigrafe de "Il maestro e Margherita", di Michail Bulgakov tratta dal Faust di
Goethe: "Che cosa vuoi, infine? Sono una parte di quella forza che desidera
eternamente il male e compie eternamente il bene".
Il poeta Elio Coriano con i versi di "Fur?-ewig 2" e l'Ensamble di Stella Grande
con Luigi Marra al violino organetto e Erica Rizzo alle percussioni.
Il concerto di chiusura è affidato a "Nuove Linee" di Admir Shkurtaj alla
fisarmonica, Giorgio Distante alla tromba; Redi Hasa, violoncello.
Le sonorità della musica contemporanea, di quella balcanica e l'improvvisazione sono
gli elementi caratterizzanti del trio costituito dalla fisarmonica di Admir
Shkurtaj, la tromba di Giorgio Distante e il violoncello di Redi Hasa. Un ensemble
con un forte impasto timbrico. L'impianto ritmico insegue i tempi dispari della
tradizione albanese che vengono ulteriormente arricchiti, con le loro stesse
cellule, diventando ancora più complessi. Un suggestivo viaggio sonoro fra una
sponda e l'altra della musica.
E' agevole raggiungere il Monastero di Sant'Elia da Campi Salentina (da Lecce sulla
provinciale Lecce-Taranto), seguendo lungo la circonvallazione interna le
indicazioni per Squinzano.
Si percorre la strada sino a giungere sull'altura. Lì segnali indicheranno il sito.
Realizzate con il sostegno
Dell'Assessorato al Turismo ed Industria Alberghiera della Regione Puglia;
dell'Istituto di Culture Mediterranee
dell' Assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce; della Provincia di Brindisi.
delle amministrazioni comunali di Castro, Giurdignano, Poggiardo, Torre Santa
Susanna, Ceglie Messapico, Calimera e dell' Unione dei Comuni del Nord Salento