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Il programma
La serata si aprirà con i saluti del Sindaco di Vernole dott. Mario Mangione e dell’assessore alle politiche sociali della provincia di Lecce dott.ssa Filomena D’Antini Solero, del presidente dell’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce dott.ssa Maria Rosaria De Lumè e del Giornalista Cesare Vernaleone. Seguiranno i prestigiosi interventi di studiosi accreditati del Tarantismo quali l’etnomusicologo Pierpaolo De Giorgi, il Prof. Antonio Quarta docente di Storia della Filosofia contemporanea presso l’Università del Salento, il Prof. Paolo Pellegrino docente di Estetica presso l’Università del Salento. Coordinerà la serata Anna Maria Colaci, Presidente Lions Club Copertino-Salento Rocco Luca farà viaggiare il pubblico nell’arte di costruire il tamburello salentino – strumento chiave della catarsi musicale cui si sottoponeva la tarantata –. Donato Nuzzo condurrà i presenti alla scoperta della musica che caratterizza il rito purificatore dalla taranta e la danzatrice Serena D’Amato, accompagnata dal tamburello di Salvatore Crudo, ripercorrerà movimenti e ritmi che richiamano la storia del corpo e della gestualità appartenenti alle genti del Sud. In chiusura, sarà proiettato un video di Donato Nuzzo sugli aspetti educativi che il suono del tamburello salentino cela dietro giocose apparenze. Nell’ambito della manifestazione, sarà possibile visitare la mostra dal titolo “I luoghi della Taranta” di Massimo Marangio che è riuscito ad imprimere sulla tela la crudezza ed il dolore della tarantolata senza scivolare nel folklore. Spiega Anna Maria Colaci, Presidente del Lions Club Copertino Salento: “…I Lions operano all’interno di una società che, nonostante le molteplici contraddizioni, le palesi ingiustizie, l’indifferenza, ha risorse nascoste, tutte da scoprire. Noi, come gli speleologi, cerchiamo nel cuor della terra il buono che non si riesce a scorgere in superficie.
Tuttavia per penetrare nei meandri di altre esistenze, per conoscere davvero i problemi che affliggono le fasce più deboli della popolazione, occorre avvicinarsi con rispetto e cautela a chi, di solito, sfugge come ombra ai nostri occhi. Nel progetto di acquistare un cane-guida destinato a un bambino cieco – è il progetto cardine che il Copertino - Salento persegue in quest’anno sociale – vi è senza dubbio il desiderio nascosto di portare una fiaccola a chi brancola nelle tenebre.
Di là dal buio che connota la cecità, vi sono altre tenebre che vorremmo sconfiggere: quelle del pregiudizio, dell’ignoranza, della paura in cui il genere umano sembra essersi rintanato da lungo tempo. Non pretendo di salvare il mondo nello spazio di qualche mese, però non sono nemmeno capace di voltarmi dall’altra parte di fronte a chi tende la mano in cerca di aiuto, altrimenti non avrei scelto di entrare nella famiglia dei Lions, né avrei continuato il mio percorso accettando di diventare presidente del Club Copertino – Salento….
Credo che questo primo meeting – service ci veda coinvolti anche in quanto pugliesi desiderosi di scoprire i segreti custoditi nel grembo della nostra Grande Madre: il Tarantismo è, senza dubbio, fra queste meraviglie che il Meridione ha coltivato nel tempo. Da qui l’esigenza, avvertita da me e dagli altri soci, d’intraprendere la navigazione instaurando una proficua sinergia fra Lions e territorio. Non sarà tralasciata la solidarietà, poiché i proventi della serata saranno destinati al progetto che quest’anno il Club Lions Copertino – Salento ha posto in cantiere: l’acquisto di un cane guida per un bambino cieco.”