Eventi e speciali
Aperitivo fotografico
Sette giovani fotografi espongono assaggi del loro percorso artistico.
Informazioni utili
- Categoria: Mostre e mostre mercato
- Dal 18/10/2009 al 31/10/2009
-
Dove: Lecce
- Indirizzo: Officine Cantelmo V.le De Pietro, 12
- Costo: Ingresso libero
- Orario: 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 21:00
- Organizzatori: Grifone Arte Contemporanea
- Telefono: 3209654542
- E-mail: monica@galleriailgrifone.it
- Sito web: http://www.galleriailgrifone.it
È stato scelto un luogo che evoca, per la sua struttura e la sua storia, la
meccanica dello scatto, Le Officine Cantelmo in V.le De Pietro a Lecce. La mostra
sarà visitabile dalle fino al 31 ottobre.
Andrea Laudisa, curatore della mostra, afferma che la stessa è stata pensata per
dare spazio a talenti under 30, che ancora non hanno avuto molte possibilità di
esporre i propri lavori, talenti che in modo differente hanno posato i loro occhi su
paesaggi intimi e luoghi del reale, esplorando la bellezza non solo nella forma.
Sette i fotografi che si intersecano con stili e tecniche differenti: se la Barsi
illustra il principio del viaggio nella sua foga malinconica fatta di colori acidi e
figure di passaggio colte nella transitorietà del luogo, il complemento discorsivo
si schiude nei reportage di Roberto Capone e Mari Giaccari i quali raccontano
fisicamente di luoghi lontani quali Parigi e Buenos Aires con la classicità del
bianco e nero dove la maestria è data dalla nettezza geometrica della luce e dal
particolare umano, in Capone, e dall´eco metafisico nella Giaccari. Le assenze
caratterizzano il lavoro di Valentina Trisolino, la sua serie "i trasfertisti"
illustra al pari di altri non-luoghi la caducità di spazi scarni vissuti come un
varco tra aspirazione e realtà. Chiara Fersini, con l´auto- ritrattistica, propone
uno specchio del mondo interiore, esprimendo il disagio di un´intera generazione che
ben si concretizza attraverso la tecnica della foto-manipolazione, immagini le sue
che aiutano a fuggire e lenire la durezza della realtà. Chiudono la mostra ponendo
l’accento sulla ricerca della bellezza, anche se con stili e tecniche differenti,
Antonio Manzone, maestro del glamour e dell’eleganza al femminile, che nelle sue
immagini scolpisce la sensualità come un dogma, e Andrea Laudisa che con i suoi nudi
in polaroid propone lisergiche definizioni di bellezza in un’informalità
psichedelica.
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