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Eventi e speciali

La Fiera di Ognissanti

Carpignano Salentino

Una tradizione che si perde nella notte dei tempi

Informazioni utili

  • Categoria: Feste, sagre e fiere
  • Data: 01/11/2009
  • Dove: Carpignano Salentino
  • Indirizzo: centro del paese
  • Costo: accesso libero
  • Orario: tutto il giorno

Oggi è detta impropriamente fiera di Ognissanti. Ma essa è legata al culto dei Santi Medici e alla chiesa omonima che sorgeva nell’antico vicino villaggio di San Cosimo o Carbieno, che, secondo i più recenti studi, si trova sulla via Traiana-Costantiniana.

Originariamente la fiera si svolgeva a San Cosimo. Vi si svolgevano, almeno fino ai primi del Settecento, tre fiere: in aprile, in luglio, il 1° novembre, ossia in tre momenti significativi del ciclo agricolo annuale.

Non si hanno notizie circa il periodo della scomparsa delle fiere di aprile e di luglio e del trasferimento a Carpignano. Si può solo ipotizzare che le fiere siano rimaste a San Cosimo finchè la chiesa (dedicata appunto ai Santi Medici) è rimasta agibile. Quando le condizioni statiche della chiesa divennero critiche, il quadro dei Santi Medici fu trasferito nella chiesa parrocchiale di Carpignano e la chiesa originaria fu lasciata al suo destino. Essa sarebbe caduta verso gli anni Trenta del Novecento, per un albero (si racconta che fosse un pino) che era nato spontaneamente sul tetto e per le radici infiltratesi nelle strutture. Si vedono ancora i ruderi e tutto il muro sud, inglobato nell’attuale masseria di San Cosimo.

Era ed è, quindi, una delle tante fiere agricole che si svolgevano attorno ad una chiesa o in occasione di una festa.

Il culto dei Santi Medici è antichissimo e legato al periodo cosiddetto bizantino; è diffusissimo nel Salento. Il culto a questi Santi, in Occidente, ha subito alcune modifiche nei tempi e anche le date dei festeggiamenti sono cambiate. Le date delle fiere carpignanesi rispecchiano le date delle feste più antiche di questi Santi, che risalgono a prima dell’anno Mille. E’ quindi ipotizzabile con buone probabilità che la fiera carpignanese risalga a un periodo precedente il Mille.

Da San Cosimo (dove esistevano le strutture adatte, come la cisterna, lo spazio attorno alla chiesa,ecc.) la fiera fu trasferita a Carpignano e conservò le stesse caratteristiche di fiera agricola che, all’approssimarsi dell’inverno, permetteva alla gente del luogo e dei paesi vicini di scambiare beni e strumenti necessari per la stagione. Ma venivano anche persone e venditori lontani, come i commercianti di animali che talvolta provenienti anche da oltre Adriatico.

Secondo una tradizione, scomparsa negli ultimi trent’anni, i primi maiali venivano macellati per il 27 settembre, festa dei Santi Medici (il 1 novembre cade in um giorno della settimana uguale al 27 settembre). Il maiale era quindi l’animale che più facilmente si poteva macellare in quel periodo e doveva essere un prodotto diffuso. I mercanti, che già dai giorni precedenti o almeno dalla sera precedente erano presenti sul posto, consumavano i prodotti tipici del luogo e del tempo.

fonte prof. Emilio Bandiera


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