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Confronto tra generazioni, peer-learning raccolta di proposte per una tutela della tradizione orale
Il Salento possiede un ricco patrimonio immateriale fatto di suoni, parole, racconti in musica, danze, ecc, che ha bisogno di essere tutelato per poter essere trasmesso alle generazioni future.
Una canzone recita che “se non dimentichiamo le nostre radici, rispettiamo anche la gente di Paesi lontani” e nell’era della globalizzazione, bisogna fortificare le proprie radici culturali, per poter accogliere meglio il confronto con l’altro e con la sua cultura, per comprendere che anche nella cultura dell’altro c’è qualcosa del nostro passato.
Le città sono testimoni dei suoni di millenni, delle voci dei nostri avi che rischiano di svanire nel nulla se non vengono trasmesse in maniera indelebile nelle giovani menti, che hanno bisogno dei tesori immateriali per poter sviluppare la propria personalità e per affrontare il mondo con la consapevolezza di essere persone ricche: ricche di cultura, di passione, di amore per le cose piccole.
C’è bisogno di un contatto reale con le generazioni passate per comprendere la storia e le tradizioni, perché solo quando i giovani saranno anziani potranno capire quanti giorni hanno trascorso senza poter cantare la “Canzone della vita”.
Recuperare i racconti dei cantastorie, i canti e le danze dei nostri nonni costituisce un invito che i cittadini possono accogliere e far diventare un proprio impegno per realizzare una vera e propria raccolta di beni da offrire al mondo.
In particolare, i bambini saranno accompagnati in un viaggio alla scoperta della cultura materiale e immateriale del proprio territorio, scoprendolo passo dopo passo con un gioco di ruoli dove la realta’ sposa la fantasia.
Gli intrepidi cavalieri devono raggiungere una dama che vive in uno splendido palazzo all’interno del centro storico superando una serie di prove che li porteranno di tappa in tappa a scoprire i tesori della città, intesi sia come monumenti., sia come tradizione immateriale (canti, cunti, proverbi). Una volta raggiunta la dama, si consumerà il pranzo della festa e la squadra vincitrice riceverà in dono, quale premio simbolico, le chiavi della città, o meglio i suoni della citta’, vale a dire il patrimonio immateriale che viene custodito dai nonni, fa parte della tradizione orale della nostra terra e deve essere trasferito con gioia alle generazioni future.
I LUOGHI
LECCE- Scuola di Teatro, Danza e Musica Popolare; Sala Teatrale “ San Sabino”
San Cataldo- Il Giardino dei Poeti Bambini (Contrada Lepore);
Borgagne- Oratorio;
Campi Salentina (Le) - Scuola Giovanni XXIII
Acri (CZ) Comunità DON MILANI
DATE E ORARI DELLE SINGOLE ATTIVITA':
Sab 7 – ore 19,00 - BORGAGNE
“ DIFESA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMATERIALE DEL SALENTO… L’Arte, Le Tradizioni, La Solidarietà, La Salvaguardia dell’Ambiente nel Festival Borgoinfesta verso la sua VI Edizione ”
Mart 10 – ore 19,30 – LECCE “Scuola di Teatro Danza e Musica Popolare”
Il CANTO POLIVOCALE SALENTINO
Mart 10 – Merc. 11 – Giov 12 – ore 9,30 / ore 12,00 CAMPI SALENTINA Circolo Didattico Scuola Primaria Piazza Giovanni XXIII
TAMBURI A CORNICE , TAMBURI DEL MONDO. RITMI DI PACE DELLA COMUNITA’ – Esposizione – Laboratorio “La Bottega dei Suoni e delle Emozioni” aperto a tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia e della Primaria di Campi Salentina
Giov 12 – ore 19,30 –LECCE – Scuola di Teatro Danza e Musica Popolare”
Sala Teatrale ‘San Sabino’
La PIZZICA PIZZICA, una danza per guarire e per gioire;
Ven 13 – Sab 14 e Dom 15 ACRI (CZ)
LABORATORIO TEATRALE – MUSICALE “GIOVANI e ANZIANI” di ‘SPECIMEN Teatro’ e della ‘Comunità DON MILANI’
PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:
Protezione e promozione del patrimonio materiale, immateriale
Turismo sostenibile
Città e Campagna
Una canzone recita che "se non dimentichiamo le nostre radici, rispettiamo anche la gente di Paesi lontani" I cittadini e i bambini in particolare saranno accompagnati in un viaggio alla scoperta della cultura materiale e immateriale della propria terra, scoprendolo con un gioco di ruoli dove la realta' sposa la fantasia, in cui assaporare i racconti dei cantastorie, i canti e le danze dei nostri nonni. Tutte le attivita' sono momenti di incontro dei cittadini con i "segni" della memoria e i suoni della propria terra.
L'iniziativa costituisce il momento di apertura del laboratorio scolastico "La bottega dei suoni e delle emozioni", sia l'incontro introduttivo delle attivita' della Scuola di Teatro, Danza e Musica Popolare nel dodicesimo anno della sua costituzione, in occasione del Progetto Interregionale di Formazione diffusa TAMBURELLO / TARANTELLA ( Lecce, Borgagne, Campi Salentina, San Cataldo, Acri, Larino, Gragnano, Bagni, Procida, Sarconi, Cancellara)