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Beatrice Rana e i capolavori del pianismo romantico
Ha vinto tutti i concorsi pianistici a cui ha partecipato
Informazioni utili
- Categoria: Concerti / Musica
- Data: 12/11/2009
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Dove: Galatina
- Indirizzo: Sala Contaldo del Palazzo della Cultura
- Costo: accesso libero
- Orario: 18:30
- Organizzatori: Associazione Amici della Musica "Pasquale Cafaro"
Beatrice, sedicenne pianista salentina è un talento straordinario: ha iniziato a studiare pianoforte all’età di 4 anni, e si è diplomata, sotto la guida del celebre pianista Benedetto Lupo, presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, con la lode e la menzione d’onore.
Ha frequentato parallelamente corsi di perfezionamento con A. Ciccolini, J. Soriano, F. J. Thioillier, K. Bogino e nello scorso giugno ha ricevuto una borsa di studio per prendere parte al PianoTexas in Fort Worth (USA) per seguire le masterclasses con J. Feghali, H. Martina e Y. Kaplinsky.
Ha vinto tutti i concorsi pianistici a cui ha partecipato tra cui “Muzio Clementi” di Lastra a Signa (Fi) il “1° Concorso Internazionale Repubblica di San Marino”, “Marco Bramanti” di Forte dei Marmi (Lu); ha ottenuto anche diverse borse di studio: dalla Yamaha Foundation of Europe, dal Miur (Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca) con il Premio delle Arti 2005 per il suo straordinario e precocissimo talento musicale, dal Soroptimist International d’Italia come migliore allieva dei Conservatori italiani nel 2007, e dalla Karntner Sparkasse in Velden am Worthersee (Austria) nel febbraio 2009. Nel giugno 2008 ha vinto il 6° premio al Concorso Internazionale “Gina Bachauer Young Artists” a Salt Lake City nello Utah (USA).
Si è esibita per importanti Stagioni Concertistiche Fondazione Giorgio Cini di Venezia, Amici della Musica di Taranto, PepsiCo Recital Hall in Fort Worth (USA), il 31° Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Musikum di Salisburgo, Società Umanitaria di Milano, Teatro Bibiena per il Mantova Musica Festival, Wagner Center in Salt Lake City (USA), Teatro Argentina a Roma, Kommandantenhaus di Dilsberg (Germania), Auditorium Pollini di Padova.
Ha debuttato con l’orchestra all’età di 9 anni eseguendo di J.S. Bach il Concerto in Fa minore BWV 1056 e da allora si è esibita, sempre in veste di solista, con numerose orchestre quali l’ Orchestra Sinfonica ICO di Lecce, Kronstadt Philharmoniker della Transilvania, l’ Orchestra Sinfonica ICO di Bari, l’ Orchestra Filarmonica Mihail Jora di Bacau, e l’ Orchestra Sinfonica di Pescara.
Ha suonato in diretta dalla Radio Vaticana brani di Schumann e numerose sue esecuzioni sono state trasmesse dalla Filodiffusione RAI e dalla ORF Radio Osterreich in Austria.
La giovane pianista proporrà un programma di altissimo impegno non solo per le difficoltà tecniche ma soprattutto per quelle interpretative.
I Preludi op.28 di Chopin, sono 24 come le tonalità maggiori e relative minori. Non introducono a nulla: né a fughe, né a nient’altro. Come diceva Schumann: sono dei pezzi la cui scrittura è raffinata e perlacea. Liszt li considerava “ammirevoli per la loro diversità”. Esaminandoli con cura, ci si accorge che i Preludi sono scritti con una cura minuziosa nell’alternare velocità, densità, caratteri espressivi diversi; richiedono all’esecutore il massimo della fantasia in una struttura formale ben definita.
La Sonata in Si minore di Liszt, rappresenta un vero monumento della letteratura ottocentesca per pianoforte: è generalmente considerata un autentico compendio delle possibilità idiomatiche e tecniche del pianismo tardo romantico e rappresenta un esame ideale di maturità interpretativa per qualsiasi pianista.
Insomma pagine tra le più belle e impegnative del repertorio pianistico.
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